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martedì 15 gennaio 2008

Con la merda fino al collo

Allarme del Consorzio Sa1. «Trovare rimedi, altrimenti immondizia in strada» Salerno. Quello che non avremmo voluto vedere inizia a materializzarsi anche in provincia di Salerno. Nell’agro nocerino sarnese, accanto ai cassonetti dell’immondizia, cominciano a comparire i primi sacchetti di immondizia per strada.
«I comuni - conferma Raffaele Fiorillo, presidente del Consorzio di bacino Salerno 1 - sono ormai in affanno. In alcuni centri, ad esempio Nocera Inferiore e San Marzano, nonostante la differenziata e lo stoccaggio, cominciano a comparire i rifiuti in strada. La situazione è davvero diventata precaria, con alcune punte di drammaticitá. A Cava de’ Tirreni il sito di stoccaggio provvisorio è ormai esaurito, quello di Scafati è ormai in difficoltá e anche a Nocera Inferiore cominciano ad esserci problemi. A Nocera Superiore, dove la differenziata ha raggiunto il 75%, stanno allargando il sito di stoccaggio».
Fiorillo è preoccupato: «Se in settimana non ci sará una novitá sostanziale ci ritroveremo anche noi con i rifiuti in strada, ormai sono 14 giorni che l’impianto di Cdr di Battipaglia è chiuso e il sito di trasferenza di Sardone è ingolfato. Siamo al limite di ogni ragionevole resistenza e per fortuna che si fa la raccolta differenziata, altrimenti la situazione sarebbe stata tragica giá dai primi giorni».
Il dato è stato elaborato proprio ieri ed è molto incoraggiante: nel territorio del Consorzio di bacino Salerno 1 nello scorso mese di novembre la raccolta differenziata ha raggiunto il 42,37%. La media annua (gennaio-novembre 2007) è del 36%, un risultato notevole dovuto alle performances di grossi comuni, quali Cava, Nocera Inferiore (oltre il 35%) e Sarno (qui la differenziata è iniziata ad agosto ed ha giá superato il 50%).
«Stiamo crescendo - conferma Fiorillo - e abbiamo centrato tutti gli obiettivi nazionali, purtroppo il nostro territorio è densamente popolato e non abbiamo spazio per allestire discariche».
Il presidente Fiorillo riferisce anche della mancata risposta del Commissariato di governo al sindaco di Cava de’ Tirreni. Luigi Gravagnuolo. «Il Comune aveva dato la disponibilitá ad ospitare nel proprio sito di stoccaggio un po’ di ecoballe che attualmente intasano il piazzale del Cdr di Battipaglia, motivo per cui l’impianto è chiuso. In cambio chiedeva di portare lì i rifiuti della frazione secca indifferenziata, ma fino ad ora, dopo oltre dieci giorni, non ha ottenuto alcuna risposta. Il motivo, a mio avviso, è che essendo gli impianti di Cdr ancora di proprietá della Fibe, ci sono problemi di natura giuridica a spostare le ecoballe. Insomma, la situazione sta diventando col passare dei giorni sempre più complicata».
Al punto in cui siamo è indispensabile attivare nuove discariche, quella di Serre è l’unica attualmente attiva inCampania e non potrá mai farcela ad assorbire tutta la produzione regionale.
Fiorillo conferma: «Questa sará una settimana nera, se non si porta via un po’ di immondizia da qualche parte, i comuni del Bacino Salerno 1 andranno in crisi, se non proprio tutti, di sicuro la maggioranza».

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